Le polpette della festa

Sì, le polpette della festa. E non di una festa qualunque.

Immaginatevi un luogo immerso nel verde, dove lo sguardo si perde senza incontrare costruzioni se non rarissimi vecchi casali, dove le colline tutt’intorno creano una culla dove sentirsi a casa, coccolati, dove l’atmosfera è magica e l’energia che si respira, potente.

Immaginatevi di essere circondati da persone amiche, speciali, accoglienti, persone con cui riesci a condividere le esperienze più particolari, con cui riesci a ridere (tantissimo) e a piangere (a volte) con estrema naturalezza e libertà.

A festeggiare (perché se era una festa, ci vuole qualcosa o qualcuno da festeggiare, no?) due cari amici e un evento stupefacente.

Siete riusciti ad immaginarvi quanto possa essere bello?

Ecco, io non ho bisogno di immaginare tutto questo, ma solo ricordarlo.

Perché ho avuto la fortuna e l’onore di essere Presente (e dicendo presente, questa volta, lo intendo in tutto il suo potere, con la p maiuscola!).

Anzi, abbiamo avuto la fortuna e l’onore… io e le mie polpette Tongue

A grande grande richiesta, ho condiviso, con i partecipanti, la ricetta e poi ho pensato che sarebbe stata una vera cattiveria tenerla solo per noi Tongue

Perchè, in questo modo chiunque abbia partecipato con me alla festa, può usarle come àncora, per ritornare per un attimo là e rivivere quei momenti.


Chi invece non ha avuto questa fortuna e non era presente, potrà comunque assaggiare questo fortunato esperimento e raccontarci cosa ne pensa.

Ho trovato la ricetta base, da cui sono partita, sul sito di Vegan Home:

E’ molto semplice e veloce.

Gli ingredienti sono:

 

una tazza di glutine (instant seitan)

mezza tazza di farina di legumi (ho usato la farina di ceci)

uno spicchio d’aglio tritato molto finemente

un quarto di cipolla frullata

una scatola di fagioli lessati e frullati (ho usato i fagioli cannellini)

sale (ho usato, al posto del sale tradizionale, un po’ di salsa di soia e il sale vichingo, un sale affumicato e leggermente aromatizzato al curry che trovo in un negozio, un franchising di prodotti sfusi, “vom fass”, ma si trovano comunque prodotti simili)

Ho aggiunto un goccio di vino rosso e amalgamato gli ingredienti con l’acqua fino a formare una palla piuttosto compatta e lavorabile con le mani senza che risulti appiccicosa.

A questo punto l’impasto va assaggiato per verificare che sia già saporito. Se il gusto vi soddisfa, potete cominciare a formare tante tante tante piccole palline.  Grin

Un paio di cm di diametro o poco meno. Più sono piccole e più si insaporiscono quando verranno cotte nel sugo.

Gli ingredienti per il sugo, proprio quello della festa a Wangeland, sono:

 

Cipolle

Qualche foglia di sedano

Uno spicchio d’aglio tritato

Vino rosso (Montepulciano d’Abruzzo)

Polpa di pomodoro (erano i pomodori delle zie!!! Anche quelli abruzzesi)

Olio EVOB

Ho preparato il soffritto con le cipolle, le foglie di sedano e l’aglio tritato, l’ho lasciato andare prima con l’acqua e solo un goccio d’olio (un goccio vero, non quello degli chef!  Tongue).

Ho sfumato il vino, quando l’acqua era quasi tutta assorbita, ho aggiunto il pomodoro dopo che il vino è evaporato, e, a questo punto, l’olio, aggiunto generosamente  Grin, e le polpette, che vengono cotte insieme al sugo.

Il sale, non l’ho scritto perché per me è sempre una nota dolente (ne metto sempre poco poco)

Per cui, sale q.b.: assaggiate!  Smiley

La cottura delle polpette è piuttosto rapida, quindi potete togliere dal fuoco quando il sugo è pronto. Ovviamente più cuoce e più è buono  Wink
A questo punto:

Buon appetito!!!

Smiley

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